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mercoledì 15 maggio 2013

L'audacia PREMIA!!!!!

Per tutti coloro che hanno visto le mie foto pubblicate su Google + (guarda qui) inerenti l'edizione superbike di Monza del 2011, è noto che gli scatti del fotoamatore sono sempre precedute da una bella rete di ostacoli vari.

In quelle sequenze invece non compare nulla tra il fotografo ed il fotografato: come mai? Semplice, per una volta in vita mia ho messo in pratica la "manovra del Portogherse"!!!!!!!
Non che non ci abbia provato a fare il regolare, ma come sempre non c'è stato verso.
Se non risulti un volto noto, amico, conposciuto e come portatore di interessi perchè rappresenti (e vendi) alle mega testate giornalistiche non ti si fila nessuno.
Manco ti rispondono.

Siamo visti più dei "rompicoglioni" che delle risorse.

E' una vita che sognavo quel momento. Chiamalo scatto d'orgoglio? chiamalo fortuna? Boh, ma vi garantico che da bordo pista la musica cambia che è un piacere!

E' andata cosi:

Sono un appassionato di motociclismo e  incline alla fotografia d'azione.

Come spesso mi accade sono riuscito a trovare due biglietti per l'autodromo di Monza come un normalissimo spettatore da tribuna.

Per gara 2, a cui si riferiscono gli scatti, ho deciso di lasciare le zone a prato, dove da dietro le reti è veramente difficile portare a casa qualcosa di buono, per una zona meno impegnativa. Sono finito alla variante della "Roggia", la prima frenatona dopo la curva grande, in tribuna.

Ad un certo punto, qualche minuto prima della partenza, sotto la tribuna sono arrivati in motorino uno stuolo di fotografi. Il meno referenzato aveva al collo una sequenza impressionante di pass e cartoncini. 

Si avvicinavano, e il personale del circuito gli spalancava la porta per l'accesso dietro ai guard rail che costeggiano tutto il tracciato.

In quel momento un lampo. Ho indossato la mia Nikon, ho messo il mio zaino fotografico sulle spalle, ho imbracciato il mio cavalletto e sono corso giu' dalla gradinata.

Non avevo idea di quello che stavo facendo perchè se avessi riflettuto sul  fare una cazzata con tutta una tribuna che ti guarda non era semplice.

Mi stavo dirigendo verso un sonoro figurone di merda.

Ho fatto il giro dietro la tribuna e mi sono messo a gridare: "hei...un attimo....aprite...sono in ritardo....." brandeggiando il cavalletto con una mano e la macchina con l'altra.

Un addetto del circuito, fortunatamente ancora senza tappi agli orecchi mi ha sentito, e sgridandomi per il ritardo, mi ha fatto entrare.

Ragazzi: che sogno.... non avevo più ossigeno al cervello dalla contentezza.

 Certo: tutti quelli della curva un piccolo applauso potevano anche farmelo......



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